
TURCHIA
C’è la Turchia tra le destinazioni più prenotate quest’estate nel Mediterraneo, oltre alla Grecia, alla Spagna, alla Tunisia e alla nostra amata Italia. Un Paese che, grazie al ricco patrimonio culturale, naturalistico ed enogastronomico, riesce a disporre di un’offerta di prodotto talmente variegata da riuscire a soddisfare ogni budget.
Per il mercato italiano era stata già lo scorso anno una delle mete di viaggio più gettonate tanto che, secondo i dati diffusi a fine 2022 dal Ministero della cultura e del turismo turco, erano stati oltre 420mila gli italiani che avevano deciso di visitarla (+260% vs 2021). Poi, lo sappiamo, lo scorso 6 febbraio il Paese è improvvisamente precipitato nel baratro a causa di un sisma di magnitudo 7,8 che ha colpito la zona est, una calamità che non è riuscita però, e aggiungiamo per fortuna, ad arrestare i flussi turistici e le prenotazioni per l’estate, che anzi si sono dimostrate particolarmente toniche.
L’appeal sulle giovani generazioni
Secondo Europa World che riferisce di una Turchia in testa alle vendite, il target di clientela che sceglie questa destinazione come meta della propria vacanza si distingue per un profilo culturale elevato, ma c’è una nuova e spiccata tendenza in atto: è cambiata la fascia d’età.
“Si è abbassata – ha spiegato la titolare Daniela Fecchio – e la Turchia sta attraendo soprattutto negli ultimi anni giovani dai 25 anni in su. Contemporaneamente si assiste ad una richiesta sempre maggiore da parte di viaggiatori single che scelgono di esplorare il Paese in gruppi organizzati, e crescono anche i viaggi privati per piccoli gruppi, spesso familiari. Le calamità naturali che lo scorso febbraio hanno colpito una parte del Paese – ha detto ancora Fecchio -, non hanno per nulla inciso sull’andamento delle vendite che è superiore al 2022 ma anche al 2019. Ecco perché rinnoviamo costantemente la nostra offerta e la pensiamo sia per una clientela già consolidata, high level, che per un mercato più giovane che vuole scoprire il Paese cercando di contenere i costi”.
Bodrum, the place to be
I suggerimenti per l’estate in Turchia sono molti e nel portafoglio dei tour operator stanno entrando numerosi resort disseminati lungo la costa. In casa Alpitour World ad esempio, l’offerta abbraccia vari target di mercato, da chi ricerca i comfort di un club a chi predilige vivere esperienze su misura. E a Bodrum, conosciuta come la Saint-Tropez della Costa Egea, anche punto di partenza degli esclusivi itinerari in caicco alla scoperta delle baie della Costa del Turchese, tra le nuove proposte spiccano l’Alpiclub Kairaba Bodrum Imperial e il Ciaoclub Armonia Holiday Village fino al Seaclub Samara e al Kefaluka Resort di Francorosso.
La sfida per un ecosistema turistico sostenibile
Con la creazione di 9 brand di destinazione e 20 sub-brand di prodotto la Turchia si è impegnata, anche attraverso la firma di un accordo storico con il Global Sustainable Tourism Council, a creare un ecosistema turistico sostenibile entro il 2030. Ciò comporterà un aumento progressivo delle attività di branding e promozione a livello globale, sostenute da un significativo budget di comunicazione che raggiungerà i 225 mln di dollari entro il 2028.
Nel quadro delle strategie di promozione, i riflettori si accenderanno sul turismo religioso, gastronomico, sportivo, con particolare attenzione al cicloturismo, sanitario e sul Mice. Proseguirà la valorizzazione dei siti archeologici del paese, con la prosecuzione degli scavi archeologici nell’area di Taş Tepeler, il sito neolitico più antico del mondo, e nuovi parchi archeologici nei siti di Side-Antalya, Göreme-Cappadocia, Pergamo e Asklepion a İzmir, oltre a valorizzare la Via Licia come itinerario turistico.
GUIDA VIAGGI - Alessandra Tesan